Tommaso
Maurizio Vitale

ARTISTA CONTEMPORANEO

Nato a Bari il 5 settembre 1964 da papà Benito, autista, e mamma Teresa, commessa, Tommaso Maurizio trascorre gran parte della sua giovinezza con Tommaso, nonno paterno, il quale gli trasmette la passione per l’arte e l’architettura portandolo a visitare siti storici e monumenti del capoluogo pugliese. Altra figura sempre presente e fondamentale per la crescita artistica del giovane è nonno Pietro, tipografo amante dell’arte e collezionista. Sin dalla nascita è affetto da ipoacusia bilaterale , ossia il calo uditivo in entrambi gli orecchi. Ciò non è mai stato un suo limite: anzi, la sofferenza che ne poteva derivare talvolta si riversava in processi creativi sempre nuovi , tanto che la passione per l’arte è sempre stata molto forte anche negli anni di studi all’istituto tecnico; a conferma di questo, gli ottimi voti e la volontà di seguire nel pomeriggio lezioni di storia dell’arte. Molto forte anche l’amore per i viaggi: spesso viaggia insieme a papà Benito per lavoro, sostando a Roma, il cui fervore storico-artistico ha sempre affascinato molto Tommaso. Negli anni ’80 si iscrive alla facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Bari (che abbandona dopo non molto tempo), frequentando autonomamente lezioni in lingua inglese. Informato sul panorama artistico locale, partecipa a numerosi vernissage di mostre d’arte, dove conosce Graziella, insegnante calabrese che sposa nel 1991. Insieme adottano Alexandra, una bimba bielorussa. Lavorando nel settore della viabilità come geometra statale, non ha mai abbandonato il suo amore per l’arte e per i viaggi. Dalla fine degli anni ’90 partecipa attivamente a mostre d’arte, concorsi e fiere, vendendo opere e vincendo premi.

elemento decorativo in verde

Categorie artistiche

Tommaso Maurizio si è rivelato un artista particolarmente poliedrico
e dalle mille sfaccettature, ne è testimone la sua evoluzione artistica che l'ha visto protagonista di diversi settori d'interesse.

LE OPERE

Dietro l'opera d'arte

Il Vuoto è la più grande paura che affligge l’artista, alla costante ricerca di idee che si rincorrono con l’obiettivo di rivoluzionare un sistema ormai saturo di progetti e concetti che hanno esaurito il potere di stupire. Tommaso avverte l’esigenza di riempire quel vuoto con continui accumuli di svariati oggetti del quotidiano, tutti identici e in genere usati: data anche la sua patologia, il suo gesto di ammassare oggetti risulta quasi necessario, volto a soffocare quei ronzii che da sempre lo tormentano; giocando tra astratto e figurativo l’artista presenta al pubblico i suoi Acufeni, ossia rumori intensi e fastidiosi che avverte come tanti piccoli oggetti colorati e disordinati. L’accumulo diviene, dunque, esigenza stilistica: Vitale fa della sua personale situazione un’opera fruibile che riesce a comunicare con lo spettatore attraverso l’oggetto comune. Essendo l’universo dei suoi lavori pervaso di riferimenti al quotidiano collettivo, la sublimazione del dolore può essere alla portata di chiunque.

Con un’accurata poetica dello scarto e del riuso, Vitale permette di allargare il discorso artistico ad una visione più ampia che abbraccia la società contemporanea, rielaborando plasticamente, in diverse delle sue opere, fatti di cronaca e problematiche di attualità: è il caso, ad esempio, di "Stop Climate Change" scultura bifacciale del 2018, in cui, mediante un assemblaggio di chip, schede e altri componenti elettronici, propone una visione dall’alto della sua città ideale, suggerendo la trasformazione “in verde” - colore, non a caso, caratteristico dell' artista - del centro urbano in estate e in inverno. Attraverso le sue scelte stilistiche, Vitale si fa portavoce di un messaggio universale di un imminente cambiamento nel rapporto tra l’uomo e la Terra. Un altro esempio di spicco è senza dubbio una delle sue più recenti opere "No Covid-19" dove contrappone miniature realizzate in stampa 3d di persone realmente esistenti, e dunque realmente caratterizzate, a distanza di sicurezza e ponendo loro la mascherina, opera per la quale è stato premiato a Cannes.

foto prospettica di una delle opere di Tommaso Maurizio Vitale, ovvero Le terre di San Vito
ghirigoro artistico verde
UNA SELEZIONE DI

Mostre e concorsi

ghirigoro artistico verde

2022
Bari, Remake: la prima mostra personale di Maurizio Tommaso Vitale

2020
Roma, Triennale d’Arte Contemporanea Milano, Affordable Art Fair

Presenza su Atlante dell’Arte Contemporanea DeAgostini

2019
Bari, Bibart, Biennale Internazionale d’Arte, premio menzione speciale al valore concettuale sulla grafica

Roma, Artrooms Fair, Fiera d’Arte Contemporanea

Bari, ArteBari Contemporary Art Talents Show, Fiera d’Arte Contemporanea

Milano, Premio Arte, concorso

San Diego, Art, finalista concorso

Zurigo, Art Box Project, mostra collettiva

Venezia, D’E.M. Venice Art Gallery, mostra collettiva, premiato

Prince Art, donazione di beneficenza “trenta ore per la vita” con L. Cuccarini

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ghirigoro artistico verde

"Nonostante le opere possano venir create apparentemente di getto, nascondono studio, osservazione della realtà, elaborazione concettuale."

"Nonostante le opere possano venir create
apparentemente di getto, nascondono studio,
osservazione della realtà, elaborazione concettuale."